La Serenissima e il volo su Vienna
A un mese dalla Battaglia di Caporetto, in una fredda e nebbiosa giornata di fine novembre 1917 sull'aeroporto di Malpensa, il capitano pilota Alberto Masprone ed il tenente pilota Aldo Finzi chiamarono a rapporto alcuni piloti, illustrando loro la volontà di formare una nuova Squadriglia composta esclusivamente da aviatori veneti: “Il Veneto, tormentato dalla guerra logorante, darà alla patria un nuovo strumento di vittoria: una squadriglia dotata dei nuovi veloci S.V.A. e formata da piloti affiatatissimi, uniti tra di loro da profondi vincoli di amicizia, coraggiosi e preparati.
C'è già, nella mente dei promotori, il nome da dare alla squadriglia: sarà la “Serenissima” e si fregerà del leone alato di San Marco”.

Foto: SVA dell'87a Squadriglia
Il 10 dicembre 1917 l'Ufficio Servizi Aeronautici del Comando Supremo approvava la costituzione di una “Squadriglia da ricognizione lontana” equipaggiata con i veloci monoplani S.V.A.; l’87a Squadriglia venne formata ufficialmente il 2 febbraio 1918 sul campo volo di Ponte San Pietro, Bergamo. Ai comandi del capitano pilota Masprone, un totale di 18 piloti e altrettanti Ansaldo SVA. L’emblema della Squadriglia, il “Leone Alato” della gloriosa Repubblica di Venezia, venne da subito riprodotto lungo le fusoliere dei velivoli.
